Spesso si allontanava dalla mamma per posarsi su un fiore sconosciuto e succhiarne il nettare con la sua piccola proboscide.
Ogni volta la mamma le volava accanto e la rimproverava dolcemente: "Non allontanarti piccola mia, ci sono pericoli che ancora non conosci, il mondo è grande e tu sei tanto piccina !"
"Va bene mamma."
Ma Vanessa era molto curiosa e non resisteva mai alla tentazione di svolazzare senza meta e dimenticava la promessa fatta alla mamma.
Vanessa era tutta bianca, come la neve, e anche la mamma e le sue sorelle e le altre farfalle che conosceva erano tutte bianche.
Durante uno dei suoi voli da esploratrice, un giorno, la farfallina perse la strada.
Si era addentrata in un groviglio di piante molto alte e non riusciva più a venirne fuori.
Era spaventata, il suo cuoricino batteva forte e chiamava la mamma volando senza una direzione precisa, forse in tondo chissà.
Improvvisamente si impigliò in una grossa ragnatela.
Il ragno non c'era ma Vanessa era terrorizzata e più si dibatteva più restava impigliata nella tela.
Piangeva e pensava alla sua mamma che, sicuramente la stava cercando.
Per fortuna Ning, passava di lì e la sentì piangere.
Ning era una microscopica creatura del bosco, assomigliava ad un minuscolo gnomo ma aveva le ali.
Era primavera inoltrata e Ning, come sempre a primavera, andava per i prati e per i boschi con la sua valigetta a dipingere i fiori : era il suo lavoro.
Quando udì i lamenti di Vanessa volò sulla ragnatela.
Era così piccolo che Vanessa non si accorse subito della sua presenza, ma lui stava salendo sulla ragnatela come fosse una scala: aveva avuto un'idea luminosa per salvare la farfallina.
Tirò fuori pennellini e colori e con una precisione da professionista si mise a dipingere le ali di Vanessa.
Un pò di rosso, un pò di blu.....giallo, un pò di nero e infine due, no anzi , quattro occhi grandi e rotondi.
Quando il ragno arrivò, si spaventò talmente tanto che ruppe la tela per liberare quello strano essere che non aveva mai visto in vita sua, e che di certo era velenoso!
Vanessa, con Ning seduto sulle sue coloratissime ali, volò incontro alla sua mamma, e dopo che ebbero raccontato l'avventura, si fece una grande festa.
Ning dipinse le ali della mamma, poi quelle di Monarca e quelle di Atalanta, le sorelline di Vanessa, ed è da allora che molte farfalle sono così colorate.
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