venerdì 12 dicembre 2014

Pino Paolino



............C'era una volta....










Pino era un piccolo abete molto carino.
Il nonno lo aveva scelto con cura nel vivaio dove lo aveva acquistato, lo aveva osservato attentamente, aveva quasi misurato la perfezione dei suoi rami e poi lo aveva indicato al vivaista.
Pino era stato divelto e ripiantato in un grande vaso, aveva avuto un pò di paura e aveva sentito freddo alle radici, poi era stato portato lontano e infine deposto ai piedi di un abete molto più grande di lui.
C'era una grande casa lì di fronte e dalle finestre si intravedevano gli abitanti.
C'era il nonno che lo aveva portato fin lì, c'era un uomo più giovane, una giovane donna  che aveva in braccio un bambino molto piccolo e una donna più anziana, forse la nonna.
Pino era molto triste,  al vivaio aveva molti amici e qui si sentiva solo e anche un poco prigioniero in quel grande vaso.....era così triste che si mise a piangere.
"Perchè piangi?"   la voce veniva dall'alto.   Era stato l'abete grande a parlare.
"Non aver paura, non ti succederà niente,  anch'io sono arrivato qui molti anni fa in un vaso come il tuo."
Pino voleva rispondere ma due mani robuste stavano sollevando il vaso.
"Cosa mi succederà ora?"  pensava tremante l'alberello mentre veniva trasportato in casa....si  proprio dentro casa e nell'angolo più bello del salotto.
C'era caldo lì dentro e tanta luce e tante scatole sul pavimento.      Pino aveva paura, ma era anche curioso: cosa avrebbero fatto ora quelle persone?
Nelle scatole c'erano tante palline luccicanti, e fili dorati e stelle e angioletti.
Tante mani deposero sui suoi rami tutti quei tesori e il bimbo batteva le manine,  che meraviglia!
Si sentiva così bello e importante......aveva solo un pò di sete.
Quando spensero le luci pino si addormentò e quando i primi raggi del sole entrarono dalla finestra e si specchiarono sulle palline dorate, si svegliò e ......ai suoi piedi c'erano tantissimi pacchetti colorati con nastri sgargianti,   chissà chi li aveva messi lì?
Alla sera ci fu una gran festa con tutta la famiglia riunita intorno alla tavola.
Mangiarono prelibatezze, cantarono e pregarono e infine aprirono tutti i pacchetti.
Che gioia! c'erano regali per tutti e tutti ridevano felici.
Pino era contento, quelle persone erano davvero simpatiche però.....aveva una gran sete.
Trascorse così qualche giorno poi una mattina....
Il nonno staccò tutti i tesori dai rami di Pino e li ripose nelle scatole.    Cosa stava accadendo?
Aveva forse fatto qualcosa di male?   Poi il nonno sollevò il vaso e Pino sentì che tanti aghi stavano cadendo dai suoi rami e poi quella sete!
Forse era giunta la fine. Fuori, vicino all'abete grande c'era una grande buca.   Pino venne tolto dal vaso e messo nella buca........che brividi! Però nella buca c'era la terra bagnata,  che bello!  Finalmente poteva bere.
Venne interrato per bene e bagnato a dovere, poi il nonno disse:  "Ecco, Paolino starà qui vicino a Francesco e crescerà forte come lui."
Quando tutti entrarono in casa Pino si rivolse all'abete grande e  chiese: Chi è Paolino?"
L'abete grande sorrise e i suoi rami frusciarono.
"Paolino sei tu.  Sei  stato portato in onore del bimbo che si chiama così, e io mi chiamo Francesco come il padre del bimbo.  Anche io sono stato piantato quando c'era un bimbo piccolo e proprio dopo un bellissimo Natale.  A quel tempo il nonno non aveva i capelli bianchi."
Pino, cioè  Paolino tirò un sospiro di sollievo,  bevve ancora un po', sorrise e si mise a dormire.

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